lunedì 2 giugno 2014

Relazione al bilancio di previsione 2014

A. Bertolaso - Assessore finanze e tributi
28.05.2014

Finalmente siamo giunti al momento che tutti aspettano, la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione.
Cioè il momento in cui l’amministrazione tramite questo documento e i relativi allegati evidenzia, rende pubblico, dove intende reperire le risorse e dove intende allocarle per dare atto alle linee guide del proprio mandato amministrativo.
Abbiamo voluto esordire con una citazione recente del Ministro, Padoan, perché è questa la filosofia che ci ha guidato e che ci guiderà!
Anche quest’anno, infatti il preciso intendimento è stato innanzitutto assicurare il mantenimento degli equilibri e soprattutto il mantenimento dei servizi assicurando l’assolvimento dei compiti istituzionali dell’ente. Come abbiamo già avuto modo di presentare due settimane fa per il rendiconto 2013, abbiamo stabilizzato il bilancio. Negli ultimi due anni abbiamo chiuso in pareggio e ripianato il disavanzo 2011, e abbiamo improntato una corretta gestione finanziaria dell’ente (non ricorrendo all’insana pratica dei debiti fuori bilancio).
Ed ora con speranza possiamo pensare di ripartire con qualcosa di più, programmando alcuni interventi, anche sulle infrastrutture, che impattino sui ns. cittadini e le ns. imprese. Cercheremo di fare qualcosa in più, la situazione è comunque non facile. Non facile perché il ns. bilancio è migliorato ma presenta sempre delle situazioni pregiudizievoli. Mi riferisco ai derivati.
L’ipotesi prospettata nel 2007 evidenziava un flusso negativo al 2014 pari a solo 1700 €. Il dato effettivo del 2014 risulta, invece, essere pari a – 267.000 €. Rispetto al 2013 si genera quindi una maggiore spesa di 37.000 €. Lo scostamento totale pertanto tra hp 2007 e dati 2014 è di 265.000 €. Infine l’Mtm previsto al 31/12/2013 raggiunge come sappiamo i 3,7 ml di euro.

ENTRATE
Fatte queste premesse vediamo ora in cifre come sono composte le varie poste sul piano delle entrate e delle uscite.
Per quanto riguarda le entrate l’asse portante di tutto il bilancio è determinato dalle cosiddette entrate correnti, cioè quelle a carattere ordinario e ripetitivo che si prevede che per il 2014 si attestino ad una valore di circa € 8.600.000.
La parte più consistente è data dalla tassazione sugli immobili: ovviamente dall’IMU e dalla nuova TASI, tassazione che risulta fondamentale come sempre anche per l’equilibrio 2014.
Il gettito complessivo previsto ammonta a 2.955.000 € generato dall’applicazione dell’aliquota TASI del 2,50% sull’abitazione principale (gettito previsto 725.000 €) e dall’applicazione dell’aliquota IMU del 10,60% sugli altri immobili (gettito previsto 2.230.000 €).
Altre entrate tributarie sono date dall’addizionale Irpef confermata all’aliquota dello 0,8% che consente un gettito previsionale di € 850.000 in linea con l’esercizio precedente.

Un’interessante voce di entrata è data dalle sanzioni per le violazioni del codice della strada con le quali si prevede di introitare circa 120.000 €, in linea con quanto assestato per il 2013. Si evidenzia come il trend sia fortemente negativo.

Le concessioni cimiteriali, pari a 120.000 € risultano in linea con il 2013.

Gli oneri di urbanizzazione, pur non concorrendo al pareggio di parte corrente, rappresentano importante voci di entrate in conto capitale, per cui si prevede di introitare circa 135.000 €, in netto miglioramento rispetto al 2013 e anche al 2012.

USCITE
Passando poi ad analizzare le voci in uscita, così da capire per sommi capi dove vanno a finire le entrate derivanti dalle voci appena descritte, le spese correnti, cioè quelle ordinarie che rappresentano le spese di funzionamento dell’ente, ammontano a 7.598.000 €.
Una voce di spesa consistente è data dalle voci di uscita legate al debito.
Con un indebitamento residuo pari a 13.052.000 € ovviamente in calo (dato che non si possono contrarre più mutui) si prevede per il 2014 di pagare una rata di ammortamento dei mutui pari a 1.425.000 €.
In conto interessi si prevede di pagare per una cifra pari 688.000 €, compresi come già detto gli oneri per derivati pari a 267.000 € e gli oneri previsti per l’utilizzo dell’anticipazione di cassa pari a 4.000 €.
Altra spesa importante è quella relative al personale pari a 2.137.000 € (con Irap) in leggera diminuzione dall’esercizio precedente, e comunque come già detto in via di stabilizzazione.
Dalla diapositiva si può notare la forte riduzione di tale voce di spesa che nel corso degli anni ha portato più di 400.000 € di risparmio per le casse comunali.
Responsabilmente, dato che i sacrifici devono farli tutti, abbiamo abbassato dimezzando, rispetto al massimo del 2008, le indennità di amministratori.

Concludendo, come già detto circa due settimane fa, con il 2013 si è chiusa la fase di stabilizzazione.
Abbiamo operato attuando riduzioni di spesa, che persevereremo, come avete visto abbassando i costi della politica e le spese del personale, ma anche dove possibile limitando parte della spesa corrente.
Agiamo ovviamente sugli unici strumenti che abbiamo a disposizione per introitare risorse (Imu e Tasi) in primis. Non certo vessando i cittadini con sanzioni del cds, come avete visto rappresentano ben poco in termini di introiti.
Stiamo inoltre cercando di trovare una soluzione per la questione derivati, ad ottobre c’è finalmente l’udienza per la causa intentata contro l’istituto bancario.
Quest’anno come avete visto bruciano risorse per 270.000 € se si fanno i conti in pratica 1 punto di Tasi, che avremmo potuto abbassare.
Ora il 2014 lo delfinerei l’anno zero, un punto di partenza per poter programmare gli interventi che cittadini e imprese chiedono e che Badia necessita.

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