DECORO URBANO.ORG: le menzogne di Facebook!
27 Ottobre 2014
Nell'edizione de “La Voce di Rovigo” del 27.10.2014 è uscito questo articolo:
Nella sostanza si tratta dell'annuncio dell'avvio della fase sperimentale che vede il Comune di Badia Polesine aderire al portale decorourbano.org, uno degli strumenti del web 2.0 utili a mantenere un rapporto costante tra amministrazioni pubbliche e cittadini in merito alla segnalazione dei quotidiani disagi che si possono riscontrare nelle varie zone del territorio comunale.
Tale adesione si giustifica come implementazione del tradizionale rapporto cittadino-uffici comunali per fare in modo che lo stesso si apra anche ai più giovani o comunque ai più informatizzati che potranno così collaborare per segnalare i disagi nel territorio comunale.
Fin qui tutto bene.
C'è però qualcuno che, a fronte di una azione positiva condotta da questa amministrazione, ha sentito la necessità di “rivendicare” la paternità di tale gesto, asserendo su su Facebook che l'idea sarebbe stata copiata !
Questo il post della solerte pagina:
FALSO !!!
L'attuale amministrazione comunale non ha copiato proprio nulla! Difatti l'attivazione della collaborazione con il portale decorourbano.org era stata inserita fin dall'inizio nel programma elettorale, esattamente a pagina 7 dove è scritto “...un’operazione di cittadinanza attiva con il supporto ad un sistema di segnalazione gratuito dei disagi presenti nel territorio (www.decorourbano.org)...” (link al programma)
Pertanto, si può facilmente dedurre che tale pagina MENTE SAPENDO DI MENTIRE !
Così come abbiamo sempre riconosciuto la bontà delle idee inserite in altri programmi elettorali mettendole in pratica (vedasi la casetta dell'acqua presente nel programma della lista Tre Torri del Consigliere Adino Rossi) altrettanto rivendichiamo l'attuazione delle idee previste nel NOSTRO programma elettorale!
INCURIA AREA VERDE 79° BTG
02 Maggio 2014
In merito
all’articolo apparso sul Resto del Carlino del 29.4 scorso trovo doveroso
apportare qualche utile informazioni alle legittime rimostranze dei cittadini
che abitano nella vicinanze di un’area verde sita in via 79° BTG, così
diventata per “effetto dell’incuria e del menefreghismo” come si cita
nell’articolo.
Partiamo dalle
proteste di alcuni residenti nell’area sopra citata, che come ormai di
consueto, trovano immediato spazio libero su Facebook. Eccovi alcuni
screenshot.
Come al solito
ripercorriamo fatti oggettivi. L’area oggetto di segnalazione fa parte di un
piano di lottizzazione realizzato da una ditta privata e collaudato nel 2002
(!) con la prescrizione che si sarebbe dovuto provvedere alla piantumazione di
alberi e della semina di prato verde.
Nel marzo
2011,durante la 1^ giunta Fantato, venni a conoscenza che l’area verde non era
stata ancora acquisita al patrimonio comunale, ragion per cui in data 11.4.2011
il responsabile dell’Ufficio Tecnico di allora scrisse alla ditta di effettuare
le opere mancanti e di addivenire all'atto di stipula di cessione dell'area.
A tutti è nota
la “pausa” del Commissario Prefettizio dal giugno 2011 al maggio 2012 per cui
non si perfezionò alcunché.
La questione
fu riproposta nel secondo mandato Fantato già nell’estate 2012 e si contattò
presso i nostri uffici il responsabile legale della ditta lottizzatrice ed
ancora proprietaria dell’area.
Nella
corrispondenza in atti l’attuale responsabile dei lavori Pubblici già nel corso
dello scorso anno aveva invitato la ditta a provvedere a realizzare le opere
mancanti (piantumazione alberi nella misura di 1 su ogni 30 mq e semina del
prato di oltre 4.000 mq), riscontrata dalla ditta nella primavera del 2013 con
la sola piantumazione degli alberi.
Ad
oggi è di competenza della ditta proprietaria dell’area la manutenzione
dell’area stessa e la bonifica da erbacce e sterpaglie nonché la semina del
prato verde da cedere poi al Comune, dato che l'area non è stata acquisita al
patrimonio comunale.
Su detta area
in data 10.9.2013 il Comando di Polizia Locale ha elevato a carico della ditta
proprietaria dell’area verbale per violazione dell'art. 22 del Regolamento
Comunale di Polizia Urbana per aver lasciato incolte aree di sua proprietà. A
tutt'oggi il verbale non risulta essere stato pagato, per cui il Comando di
Polizia Locale procederà ad emettere le relative ordinanze di ingiunzione
previste dalla legge 689/1981.
Dalla visura
presso gli archivi della Camera di Commercio la ditta lottizzatrice e
proprietaria dell’area risulta in fase di liquidazione e ciò ha presumibilmente
arrecato ritardi nel rispetto degli impegni presi da parte della ditta stessa.
Si è cercato
pertanto sin dall’inizio e costantemente, anche in tempi recenti, di addivenire
con il buon senso al solvimento delle problematiche, come dovrebbe essere in un
rapporto fiduciario fra Amministrazione e propri cittadini e imprese. Laddove
si rispettino gli impegni assunti.
Ritengo
infatti che le misure repressive come lo strumento dell’ordinanza siano
“estrema ratio” che si esercita solo dopo aver espletato in maniera bonaria il
tentativo di solvimento dei conflitti.
In data
30.04.2014 l’Ufficio Ambiente ha emesso ordinanza inoltrata alla ditta di
operare la pulizia e la manutenzione dell' area da effettuare entro il 15
maggio.
In data
02.05.2014 l'ufficio Lavori Pubblici ha disposto alla ditta di procedere entro
il 10.6.2014 ad effettuare le opere contrattuali rimaste in sospeso ed a
provvedere entro la stessa data a sottoscrivere davanti al notaio l'atto di
cessione dell'area.
Ciò che
importa giustamente ai cittadini è che l’area sia ripulita come è giusto che
sia.
Ma credo anche
che i cittadini acquisiscano prima adeguata informazione sentendo tutte le
campane (non solo quella della ditta come sembra evincersi dall’articolo del
giornale) ma anche dell’Amministrazione Comunale.
Volevo solo
rammentare che tutto ciò non sarebbe accaduto se chi ha collaudato l’opera di
lottizzazione nel 2002 avesse completato l’iter di acquisizione dell’area verde
al patrimonio pubblico nella totalità delle opere che erano state concordate
nella convenzione urbanistica.
Gianni Stroppa - Assessore all'ambiente
Gianni Stroppa - Assessore all'ambiente