A. Bertolaso - Assessore finanze e tributi
20.05.2014
Come è noto nel 2014 entra in vigore la Iuc
(Imposta Unica Comunale) composta da Tari (Tassa Rifiuti) e da Tasi
(Tassa sui Servizi Indivisibili)
L'Imu è stata abolita solo per
l'abitazione principale ma resta per gli altri immobili.
L'amministrazione ha confermato le aliquote 2013, pertanto
l’aliquota base rimane al 10,60 per mille.
La Tari ha le stesse caratteristiche
della Tares ed è destinata a finanziare i costi relativi al servizio di
gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento.
E' costituita, come era previsto per la TIA , da una quota fissa destinata
a coprire i costi fissi ed indivisibili del servizio e determinata tenendo
conto della superficie dei locali occupati e da una quota variabile destinata a
coprire i costi di gestione del ciclo dei rifiuti (raccolta, trasporto,
trattamento ecc.) e determinata tenendo conto del numero dei componenti del
nucleo familiare per le utenze domestiche e della superficie occupata per
le utenze non domestiche. Rispetto alla Tares è stato abolita componente
servizi cioè la maggiorazione prevista solo per il 2013 di 0,30
€/mq.
La ns. amministrazione ha deliberato delle
tariffe ridotte del 3% rispetto al 2013, quindi per la tassa rifiuti si
spenderà meno. Rispetto al 2012, ultimo anno in cui era in vigore la TIA, i
risparmi per gli utenti si aggirano attorno al 10%.
La Tasi, come è noto, praticamente è stata
istituita per coprire il mancato gettito ai Comuni dell’Imu per l'abitazione
principale, ora definitivamente abolita. Ma di fatto ne è una duplicazione
poiché, pur differenziandosi nell’aliquota da applicare, verrà utilizzata la
stessa base imponibile.
La ns. amministrazione ha applicato la
Tasi all'abitazione principale e ai fabbricati rurali strumentali
deliberando un'aliquota rispettivamente al 2,5 per mille e al 1 per mille.
Gli altri immobili essendo soggetti all'IMU sono di fatto esentati dalla TASI.
Tali scelte non sono solo frutto di pure
valutazioni contabili, la garanzia dei corretti equilibri di bilancio, come
detto anche dal ministro dell'Economia, Pier Carlo
Padoan "rappresenta una condizione indispensabile per permettere lo
sviluppo futuro del paese".
L’Amministrazione, pertanto intende
garantire il livello attuale dei servizi forniti ai cittadini e l’assolvimento
dei propri compiti istituzionali e finalmente per il 2014, come già
annunciato, poter finalmente programmare alcune minime azioni di
intervento che impattino sulle infrastrutture e sul lavoro delle nostre imprese.
Nessun commento:
Posta un commento