Finalmente
siamo giunti al momento che tutti aspettano, la discussione e l’approvazione
del bilancio di previsione.
Cioè
il momento in cui l’amministrazione tramite questo documento e i relativi
allegati evidenzia, rende pubblico, dove intende reperire le risorse e dove
intende allocarle per dare atto alle linee guide del proprio mandato
amministrativo.
Abbiamo
voluto esordire con una citazione recente del Ministro, Padoan, perché è questa
la filosofia che ci ha guidato e che ci guiderà!
Anche
quest’anno, infatti il preciso intendimento è stato innanzitutto assicurare il
mantenimento degli equilibri e soprattutto il mantenimento dei servizi assicurando
l’assolvimento dei compiti istituzionali dell’ente. Come abbiamo già avuto modo
di presentare due settimane fa per il rendiconto 2013, abbiamo stabilizzato il
bilancio. Negli ultimi due anni abbiamo chiuso in pareggio e ripianato il
disavanzo 2011, e abbiamo improntato una corretta gestione finanziaria
dell’ente (non ricorrendo all’insana pratica dei debiti fuori bilancio).
Ed
ora con speranza possiamo pensare di ripartire con qualcosa di più,
programmando alcuni interventi, anche sulle infrastrutture, che impattino sui
ns. cittadini e le ns. imprese. Cercheremo di fare qualcosa in più, la
situazione è comunque non facile. Non facile perché il ns. bilancio è
migliorato ma presenta sempre delle situazioni pregiudizievoli. Mi riferisco ai
derivati.
L’ipotesi
prospettata nel 2007 evidenziava un flusso negativo al 2014 pari a solo 1700 €.
Il dato effettivo del 2014 risulta, invece, essere pari a – 267.000 €. Rispetto
al 2013 si genera quindi una maggiore spesa di 37.000 €. Lo scostamento totale
pertanto tra hp 2007 e dati 2014 è di 265.000 €. Infine l’Mtm previsto al
31/12/2013 raggiunge come sappiamo i 3,7 ml di euro.
ENTRATE
Fatte
queste premesse vediamo ora in cifre come sono composte le varie poste sul
piano delle entrate e delle uscite.
Per
quanto riguarda le entrate l’asse portante di tutto il bilancio è determinato
dalle cosiddette entrate correnti, cioè quelle a carattere ordinario e
ripetitivo che si prevede che per il 2014 si attestino ad una valore di circa €
8.600.000.
La
parte più consistente è data dalla tassazione sugli immobili: ovviamente
dall’IMU e dalla nuova TASI, tassazione che risulta fondamentale come sempre
anche per l’equilibrio 2014.
Il
gettito complessivo previsto ammonta a 2.955.000 € generato dall’applicazione
dell’aliquota TASI del 2,50% sull’abitazione principale (gettito previsto
725.000 €) e dall’applicazione dell’aliquota IMU del 10,60% sugli altri immobili
(gettito previsto 2.230.000 €).
Altre entrate tributarie sono date
dall’addizionale Irpef confermata all’aliquota dello 0,8% che consente un
gettito previsionale di € 850.000 in linea con l’esercizio precedente.
Un’interessante
voce di entrata è data dalle sanzioni per le violazioni del codice della strada
con le quali si prevede di introitare circa 120.000 €, in linea con quanto
assestato per il 2013. Si evidenzia come il trend sia fortemente negativo.
Le concessioni
cimiteriali, pari a 120.000 € risultano in linea con il 2013.
Gli
oneri di urbanizzazione, pur non concorrendo al pareggio di parte corrente,
rappresentano importante voci di entrate in conto capitale, per cui si prevede
di introitare circa 135.000 €, in netto miglioramento rispetto al 2013 e anche
al 2012.
USCITE
Passando
poi ad analizzare le voci in uscita, così da capire per sommi capi dove vanno a
finire le entrate derivanti dalle voci appena descritte, le spese correnti,
cioè quelle ordinarie che rappresentano le spese di funzionamento dell’ente,
ammontano a 7.598.000 €.
Una
voce di spesa consistente è data dalle voci di uscita legate al debito.
Con
un indebitamento residuo pari a 13.052.000 € ovviamente in calo (dato che non
si possono contrarre più mutui) si prevede per il 2014 di pagare una rata di
ammortamento dei mutui pari a 1.425.000 €.
In
conto interessi si prevede di pagare per una cifra pari 688.000 €, compresi
come già detto gli oneri per derivati pari a 267.000 € e gli oneri previsti per
l’utilizzo dell’anticipazione di cassa pari a 4.000 €.
Altra
spesa importante è quella relative al personale pari a 2.137.000 € (con Irap)
in leggera diminuzione dall’esercizio precedente, e comunque come già detto in
via di stabilizzazione.
Dalla
diapositiva si può notare la forte riduzione di tale voce di spesa che nel
corso degli anni ha portato più di 400.000 € di risparmio per le casse
comunali.
Responsabilmente,
dato che i sacrifici devono farli tutti, abbiamo abbassato dimezzando, rispetto
al massimo del 2008, le indennità di amministratori.
Concludendo,
come già detto circa due settimane fa, con il 2013 si è chiusa la fase di
stabilizzazione.
Abbiamo
operato attuando riduzioni di spesa, che persevereremo, come avete visto
abbassando i costi della politica e le spese del personale, ma anche dove
possibile limitando parte della spesa corrente.
Agiamo
ovviamente sugli unici strumenti che abbiamo a disposizione per introitare
risorse (Imu e Tasi) in primis. Non certo vessando i cittadini con sanzioni del
cds, come avete visto rappresentano ben poco in termini di introiti.
Stiamo
inoltre cercando di trovare una soluzione per la questione derivati, ad ottobre
c’è finalmente l’udienza per la causa intentata contro l’istituto bancario.
Quest’anno
come avete visto bruciano risorse per 270.000 € se si fanno i conti in pratica
1 punto di Tasi, che avremmo potuto abbassare.
Ora il 2014 lo delfinerei l’anno
zero, un punto di partenza per poter programmare gli interventi che cittadini e
imprese chiedono e che Badia necessita.