G. Stroppa - Assessore all'Ambiente
04.10.2015
La giornata ecologica
“Puliamo Badia” è stata rimandata causa il maltempo di venerdì
(e il tempo incerto di sabato) e l’abbondanza di pioggia che ha
reso impraticabili le zone verdi in cui bambini e volontari avrebbero
dovuto operare. Un’operazione però non è saltata: la
reinstallazione dei cartelli “Chi inquina è tre volte mona”, che
nelle intenzioni vogliono scoraggiare, o comunque sensibilizzare nei
confronti dell’abbandono selvaggio dei rifiuti.
I cartelli originali
erano stati posti due anni fa nelle zone più soggette all’inciviltà
di chi inquina, ossia la località Barchetta e in corrispondenza
degli sbarramenti arginali nei pressi del ponte Badia-Masi.
Recentemente sono state vandalizzate le sbarre in località Barchetta
(sradicate e fatte sparire). Provvederemo appena possibile a
sostituirle forse con qualcosa di più efficace (ci stiamo
lavorando).
Qualche tempo fa però
sono stati gli stessi cartelli a essere vittima dell’inciviltà:
qualcuno li ha infatti
distrutti (nonostante fossero spessi 1 cm).
E così approfittando
della programmata “Puliamo Badia” sono stati rimpiazzati con dei
nuovi cartelli in alluminio: uguali ai precedenti fatto salvo che
l’avviso sulla penalità per chi inquina è tradotto in altre
quattro lingue, e una postilla si è aggiunta sul fondo del cartello
per chi avesse intenzione di vandalizzarlo ancora: “Se distruggi
questo cartello sei ancora più “mona”, perché tanto lo
reinstalleremo, con i tuoi soldi”.
E’ importante che i
vandali comincino a tenere conto del fatto che i soldi con i quali si
sostituiscono i cartelli o gli sbarramenti in questo caso, ma anche
le pensiline per l’autobus o gli altri arredi urbani soggetti a
vandalismi, sono quelli di tutti i contribuenti: quindi anche i loro,
o delle loro famiglie.
Non esiste purtroppo un
deterrente assoluto e contro l’inciviltà non c’è telecamera che
tenga: non è possibile coprire tutto il territorio comunale con
occhi digitali e ci sarebbe sempre qualche zona scoperta a
disposizione degli incivili. Il messaggio importante credo sia che
questa amministrazione “non la darà vinta” gli incivili, e
finché ci saranno persone nella nostra comunità pronte a impegnarsi
per il nostro ambiente, è giusto e continueremo a lottare. Con ogni
forma, con la persuasione e la sensibilizzazione, e anche con le
sanzioni. Ricordo che le multe previste sono fino a 3000 euro per chi
venisse sorpreso ad abbandonare rifiuti o individuato come
responsabile dell’atto.
Devo dire che dei
risultati sono stati raggiunti e anche grazie agli sbarramenti gli
argini sono in condizioni migliori di quando erano stati organizzati
i primi “Puliamo Badia”. E questo è incoraggiante.
Approfittando
dell’occasione voglio ricordare a tutti i volontari che volessero
partecipare che Puliamo Badia è rimandata a Sabato 10 ottobre,
sperando in un tempo più clemente che ci permetta di svolgere delle
sostanziose operazioni di pulizia.
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