sabato 7 novembre 2015

Riutilizziamo i fabbricati agricoli dismessi

G. Stroppa - Assessore all'Urbanistica

07.11.2015

Su proposta dell’Assessorato all’urbanistica e pianificazione territoriale, nella Giunta del 04.11.2015 è stata approvata la delibera che esenta dall’obbligo di perequazione urbanistica tutti gli interventi di trasformazione edilizia che non prevedono un aumento di volume all’interno delle Zone ”B”, “E” ed “F”. Solo nel caso in cui gli interventi determinino incrementi rispetto alla volumetria preesistente, la perequazione si applica esclusivamente sulla volumetria eccedente quella originaria.

Un atto, questo, propedeutico alla modifica delle NTO vigenti (art. 33 delle NTO) con attuazione del secondo Piano degli Interventi per le trasformazioni urbanistiche, che riguarda la componente residenziale ed agricola, e che si prevede possa venire adottato in consiglio comunale entro la prima decade di dicembre.

Questo atto dev’essere letto in relazione a quanto già previsto nelle vigenti Norme Tecniche operative, laddove consente che stalle, fienili ed eventuali altri annessi rustici non costituenti Bene Ambientale, qualora non siano più funzionali alle esigenze del fondo, possano essere oggetto di ristrutturazione, anche con parziali demolizioni, e destinati ad uso residenziale.

“Abbiamo ritenuto - continua l’Assessore - di attuare nei fatti politiche concrete per incentivare il recupero dei fabbricati dismessi soprattutto nel tessuto agricolo. Un esempio di limitazione nel consumo del suolo a vantaggio dell’ambiente e dei cittadini. Con la possibilità di recuperare i fabbricati rurali dimessi si offre l’opportunità non solo di riaggregare nelle vecchie corti anche l’abitazione per i propri figli, ma allo stesso tempo di offrire opportunità di lavoro all’imprenditoria locale”.

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